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Immagine del redattoreAlice Panicciari

Coronavirus: la comunicazione come strumento efficace per restare vicino al proprio caro


In questo periodo di emergenza, che impone alla maggior parte delle persone di stare a casa con i propri cari, si possono creare situazioni di tensione derivanti dalla convivenza prolungata e dalle preoccupazioni legate a questo difficile momento.

Per tutte le persone che vivono quotidianamente con un anziano affetto da demenza la situazione si complica. E’ quindi fondamentale avere piccole accortezze per rendere la convivenza più serena possibile.


La persona con demenza, pur avendo difficoltà a comprendere appieno la situazione, potrebbe percepire emotivamente un ambiente stressante e aumentare le proprie manifestazioni comportamentali (fare domande ripetitive, girovagare senza meta, aggressività verbale e fisica, insonnia, aumento di stereotipie).

E’ pertanto importante mantenere la calma e utilizzare una modalità comunicativa efficace attraverso piccoli accorgimenti.


Il tono di voce deve rimanere calmo e, se vediamo un’eccessiva agitazione, sarebbe opportuno prendersi del tempo per ascoltare, avvicinarsi alla persona guardandola negli occhi e accennare un sorriso per dare una rassicurazione immediata e riconoscergli così il suo bisogno di vicinanza.


Il contenuto comunicativo dell’anziano potrebbe essere ripetitivo e/o incoerente, a seconda della gravità della patologia. Si può valutare se riorientarlo alla realtà fornendogli elementi aggiuntivi al racconto oppure seguire la sua incoerenza narrativa attraversando tutti i suoi “mondi possibili” (potrebbe parlare dei tempi della guerra e seguire un improvviso salto temporale ricordando un momento piacevole con i figli).


Per legittimare le emozioni del proprio caro è importante verbalizzarle (“vedo che questa cosa che mi hai raccontato ti rende triste e preoccupato”) possibilmente riprendendo alcune sue parole appena pronunciate. In questo modo comunichiamo al nostro interlocutore che lo stiamo ascoltando, riuscendo a farlo sentire compreso e più tranquillo.


Tuttavia, ricordiamoci che non sempre è possibile rispondere alle sue richieste in modo tempestivo e che è fondamentale ritagliarsi dei piccoli spazi esclusivi per se stessi.

Impariamo quindi ad ascoltarci e quando lo stress diventa eccessivo piuttosto allontaniamoci dalla situazione, per respirare e ritrovare la calma e la serenità necessarie.


Infine, è da tener presente che il bombardamento mediatico a cui siamo costantemente sottoposti potrebbe generare anche nella persona anziana sensazioni di confusione, ansia e panico.


E’ quindi da considerare la possibilità di prendersi del tempo per spiegare al proprio caro ciò che sta succedendo fornendo poche e chiare informazioni.

In questo caso è bene utilizzare termini rassicuranti e focalizzarsi sugli aspetti positivi evidenziando che è un periodo momentaneo, e che le misure attuate dal governo sono precauzionali e vogliono garantire a chi si ammala le cure mediche più adatte, ma che è comunque meglio rimanere a casa per evitare di essere contagiati.

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